Forse pseudonimo di poeta cortese tedesco della prima metà del sec. 13º (per W. Grimm pseudonimo di Walther von der Vogelweide), autore della celebre raccolta in versi di massime morali intitolata Bescheidenheit ("Saggezza di vita"), concepita fra il 1215 e il 1230. Unisce esperienza di vita vissuta (fra l'altro partecipazione alla crociata di Federico II e soggiorno romano) a solida cultura teologica, accoglie una concezione trascendente, agostiniana nel suo fondo, senza per questo disdegnare il mondo e i suoi valori. Per il suo carattere sincretistico, e per la felicità della forma prescelta (distici a rima baciata con libera divisione strofica), Bescheidenheit fu tra i libri più diffusi del Basso Medioevo. S. Brant ne pubblicò nel 1508 un rifacimento in latino (Fridangi discretio), che ne assicurò la diffusione fino a metà del sec. 17º.