Nel naviglio da guerra velico, unità di media grandezza, più piccola del vascello, generalmente a due ponti, attrezzata a nave, veloce e maneggevole, impiegata nei compiti di crociera e di esplorazione più tardi affidati agli incrociatori (v. fig.). Nel naviglio da guerra moderno, unità idonea a molte operazioni, destinata principalmente alla scorta antisommergibile e antiaerea di navi maggiori. Caratteristiche principali sono: 2000-4000 t di dislocamento, 20-30 nodi di velocità, armamento missilistico antinave e antiaereo integrato da pezzi di artiglieria leggera (76-120 mm) e siluri antisommergibile; dotazione di mezzi di esplorazione subacquea e di sviluppate apparecchiature di scoperta ed elettroniche varie; ottime qualità manovriere e nautiche, grande autonomia.
Capitano di f. Grado degli ufficiali della marina militare italiana, corrispondente a quello di tenente colonnello nell’esercito e aeronautica.