freegano
s. m. Chi pratica il freeganismo.
• [tit.] Ecco i freegani / il cibo si rimedia nella spazzatura (Repubblica, 16 maggio 2012, p. 35, R2) • Il romanzo [«Scarti» di Jonathan Miles] è una grande metafora non solo di una nazione come gli Usa che rischia di buttarsi via, ma anche sulla paura che i protagonisti provano alla sola idea dell’abbandono. Protagonisti che sono due «freegani» ‒ persone che si cibano degli scarti delle industrie alimentari, ristoranti, nutrendosi solo di alimenti di provenienza non animale (da «free», gratis e «vegan», vegano) ‒; Elwin Cross, un docente universitario di linguistica, obeso, abbandonato dalla moglie e con il padre malato di Alzheimer e poi Sara, una donna quarantenne che solo dopo la morte del marito, avvenuta durante l’11 Settembre, scopre che la tradiva. (Gian Paolo Serino, Giornale, 21 agosto 2015, p. 24, Album).
- Adattato dall’ingl. freegan.