Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione della struttura delle proteine. Nel 1953 S. riuscì, per la prima volta, a risolvere la struttura primaria di una proteina, determinando la sequenza amminoacidica dell'ormone proteico insulina, grazie all'uso di tecniche biochimiche classiche (idrolisi acida ed enzimatica) accoppiate con la marcatura selettiva con il 2,4-dinitrofluorobenzene (DNFB) dell'amminoacido N-terminale, metodo innovativo da lui stesso messo a punto. Per questi studi gli è stato conferito nel 1958 il premio Nobel per la chimica. Negli anni seguenti, S. si è dedicato attivamente allo studio del DNA, tanto da mettere a punto un metodo di identificazione rapida della sequenza dei nucleotidi all'interno della molecola di DNA. Questa tecnica, conosciuta come la procedura della terminazione della catena, è divenuta di fondamentale importanza per gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un secondo premio Nobel per la chimica, insieme a P. Berg e W. Gilbert. Dal 1951 al 1961 ha fatto parte del Medical research council e dal 1954 è membro della Royal Society.