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fraternità

di Roberto Cipriani - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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fraternità

Roberto Cipriani

La disposizione a considerare tutti gli altri come fratelli

La fraternità è quel sentimento che ci induce a trattare gli altri come fratelli, e si esprime con atti benevoli, con forme di aiuto e con azioni generose intraprese specialmente nei momenti di maggiore bisogno, in modo disinteressato, senza secondi fini. Tale sentimento è stato ed è presente in tutte le culture, e può essere connotato da una variegata tipologia di sfumature, religiose e non

La fraternità come valore religioso e laico

Alla base della fraternità come valore cui fanno riferimento i credenti di varie religioni c'è il rapporto di amore che accomuna i fedeli come figli di Dio e dunque fratelli fra loro. Questa concezione della comune appartenenza dà luogo a forme specifiche di associazione quali le confraternite religiose, formate soprattutto da laici che si dedicano ad attività caritative, a servizi di soccorso, all'organizzazione dei riti religiosi, alla sepoltura dei morti, a opere di beneficenza, di misericordia e di pietà a vantaggio delle persone più povere ed emarginate. Un grande sviluppo di queste associazioni religiose si ebbe nel cattolicesimo soprattutto nel periodo della Controriforma, cioè dopo il Concilio di Trento, in particolare nel 17° secolo. Ma va ricordato che anche la vita in comune degli ordini religiosi, maschili e femminili, è intesa come fraternità, tanto che i membri di una medesima congregazione si chiamano tra loro fratelli e sorelle. Lo stesso dicasi anche per coloro che fanno parte di una Chiesa, di una comunità di credenti (cattolici o musulmani o altri). In generale si tratta di una fraternità spirituale che oltrepassa quella carnale.

Il concetto di fraternità ha caratterizzato la Rivoluzione francese del 1789, insieme con quelli di libertà e di uguaglianza. Più tardi, nel 19° secolo, l'idea di fraternità ha accompagnato lo sviluppo del marxismo (Marx), soprattutto in riferimento alle relazioni che si hanno all'interno di una medesima classe sociale, specialmente nel proletariato e in generale nelle classi meno abbienti che condividono sia i problemi sia le lotte per superarli. Non a caso lo scrittore torinese Primo Levi riportava nel secolo scorso: "questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini".

Fratellanza di sangue e fratellanza universale

L'idea della fraternità è alla base della 'fratellanza di sangue' praticata in varie zone dell'Africa equatoriale, concetto che implica la creazione di parentele fittizie fra tribù, clan, gruppi. In tal modo una parentela inesistente viene trasformata in un rapporto di cooperazione. Colui che intende stringere l'alleanza si procura una ferita da cui fa sgorgare un po' del proprio sangue, che poi mescola con quello della persona con cui vuole apparentarsi. Dalla fratellanza di sangue deriva un rapporto di fiducia, di sostegno reciproco fra i nuovi 'fratelli', tra i quali si instaura una forte solidarietà. Le stesse funzioni rivestiva nel Medioevo la fratellanza di armi, sancita con un giuramento di fedeltà e di aiuto fra cavalieri. Si parla poi di fraternità universale per indicare che tutti gli uomini e tutte le donne sono affratellati dalla condivisione della medesima condizione, dello stesso destino di vita e di morte. Deriva da qui l'impulso a impegnarsi in azioni di solidarietà, specialmente per risolvere i problemi più gravi di alcune popolazioni afflitte da mali di ogni genere (malattie, carestie, scarsità di acqua, difficoltà di sopravvivenza, scarsa alimentazione).

Infine si ricorre al concetto di fraternità per sottolineare il carattere particolarmente affettuoso di un'amicizia o di un legame di alleanza.

Vedi anche
Friedrich Engels Engels ‹èṅëls›, Friedrich. - Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen Partei (1848), a lui viene attribuita la paternità del materialismo ... riformismo In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso l’attuazione di organiche, ma graduali riforme. Si dice anche, in senso spregiativo, di una politica, ... massonerìa massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon "libero muratore"]. - L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una ... nazionalismo Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il nazionalismo si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione delle nazioni oppresse e come ideologia della supremazia di una nazione sulle altre. le origini Il ...
Categorie
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  • fraternità
    Enciclopedia on line
    fraternità Sentimento di affetto e amore che si instaura tra persone che non sono fratelli e si esprime attraverso atti benevoli, con forme di aiuto e con azioni generose intraprese specialmente nei momenti di maggiore bisogno, in modo disinteressato. Il sentimento della f. è stato ed è presente in ...
Vocabolario
fraternità
fraternita fraternità s. f. [dal lat. fraternĭtas -atis]. – 1. Affetto, accordo fraterno, soprattutto tra persone che non sono fratelli: f. spirituale; f. di sentimenti; c’era tra loro intima f.; la f. dei popoli. 2. ant. Confraternita:...
fratèrnita
fraternita fratèrnita s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Confraternita: della f. di S. M. della Misericordia (Vasari); è voce ant., salvo in qualche denominazione di remota origine storica (per es., la F. dei Laici di Arezzo, celebre...
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