PLYMOUTH, Fratelli di (Plymouth Brethren)
Comunità religiosa, di cui si attribuisce generalmente la fondazione a J. N. Darby (v.). In realtà, il movimento si può ricondurre all'"evangelismo" dei gruppi di Lady Huntingdon, e riunioni religiose senza ministri furono tenute già intorno al 1830 a Dublino, da un gruppo di cui facevano parte il medico Cronin, il missionario A. N. Groves (1795-1853), J. G. Bellett, F. Hutchinson, J. V. Parnell (poi Lord Congleton, 1805-1883). Ad essi si aggiunse il Darby; si ebbero in seguito altri gruppi e nuovi aderenti, tra cui G. V. Wigram (1805-1879), B. W. Newton a Plymouth, H. Kraik e G. Müller (1805-1898), cognato del Groves, a Bristol. Poi il movimento si estese ancora: J. L. Harris fondò un periodico, The Christian Witness, cui collaborò anche S. P. Tregelles. Nel 1838 il Darby si recò in Svizzera, ove la sua propaganda ebbe grande successo, in Francia e in Germania. Al suo ritorno a Plymouth, però, nel 1845, trovò la comunità divisa a causa dell'insegnamento del Newton, il quale non accettava pienamente la dottrina della presenza dello Spirito Santo nella comunità e poco dopo espresse opinioni assai discusse intorno alla persona di Gesù Cristo. Si ebbe così la prima scissione, che divenne più grave allorchè nel 1849 Müller e Kraik ammisero alla comunione i seguaci del Newton. Si distinsero pertanto i cosiddetti Open Brethren, più accoglienti, e gli Exclusive Brethren (Darbysti). Questi ultimi fiorirono fino al 1879. Il Wigram pubblicò The Present Testimony (1849-81, voll. 18) e W. Kelly (1821-1906), che aveva aderito alla comunità nel 1841, The Prospect (1848-50) e dal 1857 alla morte diresse The Bible Treasury. Il Darby predicò in America, influenzando anche F. W. Grant e D. L. Moody (1837-1899); il movimento acquistò altri seguaci, in Scozia, tra cui W. Reid. Ma dal 1858 cominciarono i dissensi. Il più importante, nelle conseguenze, fu quello che, per ragioni dapprima puramente disciplinari, condusse nel 1881 al distacco del Kelly. In seguito, si ebbero ancora varie scissioni. Nonostante ciò, il movimento dei "fratelli", che ai suoi inizî pareva destinato a rapida fine, dura tuttora.
All'infuori delle divergenze dottrinali che tengono separati i diversi gruppi, le dottrine cardinali sono la fede nell'ispirazione della Bibbia e nella guida dello Spirito Santo, che parla attraverso la comunità riunita; del sacerdozio universale dei credenti, per cui i "fratelli" ripudiano qualsiasi forma di sacerdozio e d'organizzazione ecclesiastica; e quella del dovere assoluto di separarsi dal mondo: non si tratta di salvare il mondo, ma di salvarsi dal mondo, e dall'ira di Dio, sperando nel prossimo ritorno di Cristo.