Famiglia bresciana di armaioli attiva dal 16º al 19º sec. Se ne hanno notizie dal 1509 quando un Pietro F. costruì un maglio per fucina azionato ad acqua. Un altro Pietro nel 1617 ottenne il privilegio dalla Repubblica di Venezia di fabbricare moschetti da cavalletto di metà peso e di maggior potenza di quelli ordinarî. Tra gli altri F. si distinsero Alessandro e Bartolo (secc. 16º-17º), Giano il Vecchio (n. 1580 circa), fabbricante di finissimi acciarini a ruota spesso montati su canne di A. L. Cominazzo. Fabbricanti di canne, ricercate per la leggerezza e l'accuratezza della foratura, furono i quattro maestri che si firmavano Gio Batta F., dei quali il Vecchio (circa 1580-1646) montava a volte acciarini di G. A. Gavaggiolo e il terzo (n. 1647) è ricordato insieme all'incassatore B. Bonfandino.