Biblista e filologo (Eichstätt 1882 - ivi 1938); dal 1911 professore di esegesi vetero-testamentaria nel seminario della sua città. Propose una restituzione di un testo ebraico dell'Antico Testamento più antico di quello masoretico attraverso il confronto con le versioni antiche; secondo W. i Settanta avrebbero usato un testo ebraico già trascritto in greco (Die Psalmen textkritisch untersucht, 1925; Die Transkriptionen von der Septuaginta bis zur Hieronymus, 2 voll., 1925-33; Systematische Wege von der Septuaginta zum hebräischen Urtext, 1937). Si deve a W. anche l'importante opera Onomastica sacra (2 voll., 1914-15).