Staudinger, Franz
Filosofo tedesco (Wallerstätten, Gross-Gerau, 1849 - ivi 1921). Fu prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e Natorp), sottolineò la non riducibilità dei principi a priori kantiani, rifiutandone le interpretazioni psicologistiche e naturalistiche. Importante la sua opera di conciliazione dell’etica di Kant, intesa, conformemente all’indirizzo dei neokantiani, in senso anticapitalistico e sociale, con le tesi marxiste, e la sua analisi del rapporto etica-economia. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell’agnosticismo di Kant. Tra le sue opere si ricordano: Noumena (1884); Das Sittengesetz. Untersuchungen über die Grundlagen der Freiheit und Sittlichkeit (1887); Sonst, Heute und Einst in Religion und Gesellschaft (1889); Ethik und Politik (1898); Sprüche der Freiheit, wider Nietzsches und anderer Herrenmoral (1907); Wirtschaftliche Grundlagen der Moral (1907); lndividuum und Gemeinschaft in der Kulturorganisation des Vereins (1913); Religion in Vernunft und Leben (1916).