LENBACH, Franz Seraph von
Pittore, nato il 13 dicembre 1836 a Schrobenhausen (Baviera Superiore), morto il 6 maggio 1904 a Monaco. Seguì i corsi della Scuola d'arti e mestieri in Landshut dal 1847 al 1852, anno in cui entrò nel politecnico di Augusta. Come pittore è un autodidatta e solo nel 1857 lavorò sotto la direzione del Piloty all'accademia di Monaco. Riscosse il primo successo con il quadro Contadini che fuggono all'approssimarsi del temporale (Magdeburgo, Kaiser-Friedrich-Museum). Tra il 1858 e il 1859 soggiornò a Roma con il Piloty; appartiene al 1860 il ritratto di carattere realista del dottor Schanzenbach (Monaco, Neue Pinakothek). Venne chiamato quindi a Weimar, che lasciò già nel 1862. Dal 1863 al 1866 si trattenne a Roma, occupato ad eseguire copie per incarico del conte Schack, acquistandovi (come pure in posteriori viaggi in Spagna, 1867) al contatto con i vecchi maestri (Rembrandt, Rubens, Tiziano, Velásquez) la propria tecnica. A poco a poco va limitandosi ai soli ritratti ai quali deve la sua fama europea. Nel 1878 s'iniziano le relazioni amichevoli con il Bismarck, la cui figura continua a vivere in sostanza quale l'ha veduta il L. (si dica lo stesso dell'imperatore Guglielmo I e di altre personalità del nuovo impero germanico). La vasta produzione ammonta, secondo lo stesso L., a quattromila opere; una buona collezione si trova nella galleria civica Lenbach a Monaco, sistemata nella casa dell'artista costruita da lui e come tale interessante per la vita culturale del tardo sec. XIX.
Bibl.: A. Rosenberg, L., Bielefeld e Lipsia 1898 (numerose edizioni); Bildnisse (3 albi), Monaco 1900-1904; E. Hanfstaengl, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con la bibl. precedente).