NISSEL, Franz
Poeta austriaco, nato a Vienna il 13 marzo 1831, morto a Gleichenberg il 20 luglio 1893. Figlio di un attore, incominciò prestissimo a scrivere tragedie storiche e commedie popolari. Di queste, ebbe buon successo solo Die Zauberin am Stein; quelle (Heinrich der Löwe, Perseus von Mazedonien, Dido, Rudolf von Erlach, ecc.) si succedettero tra la crescente indifferenza di un tempo non più disposto ai conflitti d'idee e di personaggi tipici, alla retorica patetica degli epigoni schilleriani e al giacobinismo anticlericale del '48. Il conferimento del premio Schiller (1878) per la Agnes von Meran lenì alquanto le misere condizioni del drammaturgo senza innalzarlo alla fama. Effettivamente il N. era meno antiquato e oleografico di quello che il suo sistema tragico, la tecnica e la lingua lo facessero apparire; ma fu la sua sorte di epigono il non aver saputo liberare i nuovi contenuti, di volontà e destino individuale, dagli schemi e dai requisiti tradizionali.
Opere: Ausgewählte dramatische Werke (Stoccarda 1892-96, voll. 3; nel III un lungo framm. Mailand 1848 sulla rivoluzione delle Cinque giornate); Mein Leben, Selbstbiographie, Tagebuchblätter u. Briefe (Stoccarda 1894).
Bibl.: E. Bausch, F. N. als tragischer Dichter, Colonia 1924.