PALACKÝ, František
Storico e politico cèco, nato il 14 giugno 1798 a Hodslavice in Moravia, morto il 26 maggio 1876 a Praga. Autodidatta, soltanto nel 1829 ottenne un impiego stabile, come storiografo degli stati del regno di Boemia, che conservò sino alla morte e che lo costrinse a occuparsi di storia cèca, mentre dapprima egli aveva coltivato studî di letteratura, filosofia ed estetica.
Come preparazione per la sua storia della Boemia P. scrisse alcune monografie assai importanti, quali: Würdigung der alten böhmischen Geschichtsschreiber (1830); Pomêcha ku poznání ř ádê zemských kral. českého (Sussidio per la conoscenza degli ordinamenti provinciali del regno di Boemia, 1831); Literarische Reise nach Italien im J. 1837 (1838); Über Formelbücher, zunächst in Bezug auf böhmische Geschichte (1842); Prědchêdcové husitství v Čechách (I precursori dell'ussitismo in Boemia, 1846) e Popis království cěského (La descrizione del regno di Boemia, 1848).
La sua opera fondamentale, intitolata Dějiny národu českého v Čechách a na Moravě (La storia della nazione cèca nella Boemia e nella Moravia), cominciò ad essere pubblicata da principio in lingua tedesca sotto il titolo Geschichte von Böhmen (il vol. I uscì nel 1836) e soltanto dal 1848 in cèco con la contemporanea traduzione tedesca; P. vi lavorò sino all'anno della sua morte (sono in tutto 5 voll.). Essa è la prima sintesi scientifica della storia medievale boema - arriva sino al 1526 - e rimane tuttora a base delle nostre cognizioni, per quanto in molte parti sia già superata dalle più recenti ricerche. Ebbe anche un grande influsso sulla rinascita nazionale cèca.
P. pubblicò pure molti lavori ed edizioni importanti: Monumenta conciliorum generalium saec. XV (1857); Urkundliche Beiträge zur Geschichte Böhmens im Zeitalter Georgs von Poděbrad (1860); Documenta Mag. Joannis Hus vitam, doctrinam, causam etc. illustrantia (1869); O stycích a poměru sekty valdenské k někdejším sektám v Čechách (Sui rapporti e relazioni della setta valdese con le antiche sette boeme, 1868); e Urkundliche Beiträge zur Geschichte des Hussitenkrieges (1873).
Fondò e diresse Časopis Českého Musea (Rivista del museo di Boemia), dal 1827; prefisse un nuovo programma di lavoro al detto museo e diede impulso ad alcune imprese scientifiche, culturali e di pubblicazioni (Matice česká, 1831; Archiv český, Fontes Rerum bohemicarum, ecc.), nonché alla preparazione d'un carteggio diplomatico boemo, alla fondazione dell'Archivio nazionale di Boemia, ecc.
Come politico, P. già prima della rivoluzione del 1848 influì sulla nobiltà boema ridestando le aspirazioni nazionali a rinnovare la vecchia costituzione boema, e nel 1848 divenne un'autorità riconosciuta da tutta la nazione nello sforzo di ripristinare l'autonomia dei paesi della corona di S. Venceslao. Fu presidente del Congresso slavo a Praga, fu deputato del primo parlamento austriaco a Vienna e a Kroměříž, e quando fu ristabilita la vita costituzionale fu nel 1861 chiamato nella Camera dei signori austriaca. Da principio insieme col genero Fr. L. Rieger sostenne l'idea di un'Austria federativa, nella quale alla nazione cèca sarebbe stata assicurata una completa autonomia culturale e amministrativa; ma, deluso in seguito dal centralismo austriaco e dalle tendenze germanistiche di Vienna, formulò il programma d'una completa indipendenza dello stato boemo. È venerato tuttora in Cecoslovacchia come creatore del programma nazionale.
Bibl.: Autobiografia di Palacký, in Riegrêv Slovník Naučný, 1865; J. Kalousek, Nástin životopisu Frant. Palackého (Un abbozzo della biografia di Fr. P.), prefazione alla 3ª ed., della Storia di P., Praga 1876; J. Goll, Palackého program práce historické (Il programma di lavoro storico del P.), 1898; T. G. Masaryk, P's Idee des böhmischen Volkes, Praga 1899; in cèco, 1912; J. Pekǎr, Fr. P., nell'Enciclopedia di Otto, 1902; 2ª ed., 1912; J. Heidler, O vlivu hegelismu na filosofii Palackého (Sull'influsso del hegelianismo sulla filosofia di P.), in Rivista st. cèca, 1911; V. Chaloupecký, F. P., Praga 1912; J. Borovička, Palackého italská cesta (Il viaggio in Italia di P.), in Rivista stor. cèca, 1919; J. Werstadt, Politické dějepisectví v XIX. stol. a jeho čeští představitelé (La storiografia politica nel sec. XIX ed i suoi rappresentanti in Boemia), ibid., 1920; K. Stloukal, Fr. P., in La Cecoslovacchia, Roma 1925; Jos. Fischer, Myšlenky a dílo F. Palackého (I pensieri e l'opera di F. P.), voll. 2, Praga 1926-27; J. Borovicka, P. v Italii r. 1847 (P. in Italia nel 1847), in Pekařêv sborník (Miscellanea, di J. Pekar), Praga 1930.