MASEREEL, Frans
Pittore e incisore, nato il 31 luglio 1889 a Blankenberghe (Fiandre). Studiò alla scuola d'arte di Gand con J. Delvini. Dopo essere stato nel 1909 a Londra, si stabilì nel 1910 a Parigi. Nello stesso anno si recò a Tunisi; dal 1916 al 1921 soggiornò a Ginevra ove collaborò, con guazzi e incisioni in legno, alle riviste Demain e La feuille, di tendenze pacifiste. Illustrò numerose opere di scrittori cui si sentì affine per gusto e idee: Romain Rolland, H. Barbusse, E. Verhaëren, Ch. Vildrac, M. Maeterlinck, ecc. Tra le serie d'incisioni in legno di M. citiamo: Mon livre d'heures (1919), che è una delle sue opere più belle, Debout les morts e Les morts parlent (1917), 25 images de la passion d'un homme (1918), Le soleil (1919), La ville (1925), Figures et grimaces (1926), Œuvre (1928). In queste illustrazioni il M. si compiace di mettere a nudo con violenza feroce e implacabile le miserie umane, l'ingordigia degli oppressori, le pene degli oppressi, i tormenti della passione. Nelle sue pitture e acquerelli descrive con vivacità di colori soprattutto la vita notturna di Parigi e scene della vita di spiaggia.
Bibl.: A. Holitscher e S. Zweig, F. M., Berlino 1923; I. Billiet, F. M., l'homme et l'œuvre, Parigi 1925; G. Charles, F. M., peintre, Parigi 1929; H.-C. von der Gabelentz, F. M., Das gesammelte Werk (Catalogo d'esposizione della Kunsthalle di Mannheim), 1929; I. Havelaar, Het werk van F. M., L'Aia 1930; W. Bombe, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930.