Uomo politico croato (Ragusa Vecchia, Dalmazia, 1870 - Londra 1917); sul Novi List di Fiume andò propugnando (dal 1900) l'unione fra Croati, Serbi e Sloveni, su base democratica e col completo distacco dall'Austria-Ungheria. Ebbe parte importante, con A. Trumbić, nella risoluzione di Fiume (1905) che dava vita alla collaborazione serbo-croata; amico di Guglielmo Ferrero e della moglie Gina Ferrero Lombroso, nel 1914 espresse a questi (in lettere private) il desiderio che Italiani e Iugoslavi giungessero a una intesa per la definizione del loro "limite" nazionale in Adriatico, sulla base di criterî etnici. Questo non gli impedì di richiedere, in un promemoria inviato al ministro degli Esteri russo Sazonov nel dicembre 1914, che il futuro confine fosse fissato lungo la linea Alto Tagliamento - Basso Isonzo. Membro del comitato iugoslavo durante la prima guerra mondiale, continuò a opporsi alle clausole del Patto di Londra che assicuravano all'Italia, in senso antiaustriaco, una netta preponderanza strategico-territoriale in Adriatico.