ROOSEVELT, Franklin Delano
Trentaduesimo presidente degli Stati Uniti, nato il 30 gennaio 1882 a Hyde Park (New York). Avvocato nel 1907, nel 1910 entrò nella vita politica come senatore dello stato di New York; nel 1913 divenne sottosegretario di stato alla Marina, dove rimase fino al 1920. In quell'anno fu candidato del partito democratico alla vicepresidenza degli Stati Uniti, ma non riuscì. Nel 1928 fu invece eletto governatore dello stato di New York. L'8 novembre 1932 fu eletto presidente della repubblica nordamericana, come successore di Hoover, e prese possesso della sua carica il 4 marzo 1933. Già il 22 febbraio, in considerazione della crisi economica che travagliava gli Stati Uniti, il congresso aveva deciso di concedere al R. pieni poteri in materia economico-finanziaria; e, appena preso possesso del suo posto, il R. si è dedicato a cercar di risollevare le condizioni del paese. La sua opera s'identifica con la storia degli Stati Uniti (v.) durante gli anni della sua presidenza e basterà quindi accennare qui ai provvedimenti più importanti presi dal R., e che si riassumono soprattutto nella svalutazione del dollaro e nella creazione di un sistema per il risollevamento dell'attività industriale, ecc., sistema caratterizzato dal risoluto intervento del potere centrale nella vita economica (sistema detto N.R.A., dal nome della legge proposta dal R., National Recovery Act). Il sistema tuttavia sollevò varie opposizioni che si sono concretate nella decisione della Corte suprema del 27 gennaio 1935, la quale dichiarò nulle molte delle disposizioni (la regolamentazione del commercio e dell'industria) del N.R.A. come anticostituzionali; e nell'altra decisione del 6 gennaio 1936 che ha annullato le disposizioni riguardanti l'agricoltura: con ciò tutto il piano N.R.A. è crollato. Altro evento notevole del governo di R. è stata l'abolizione del proibizionismo.
R. è lontano parente di Teodoro Roosevelt, di cui sua moglie, Anne Eleanor, è nipote.