STELLA, Frank
Pittore, nato a Malden (Massachusetts) il 12 maggio 1935; è una figura di grande rilievo nella nuova tradizione dell'astrattismo americano.
Ha studiato pittura presso la Philips Academy di Andover (Mass.) e l'università di Princeton. Dal 1958 vive a New York e qui si è formato nell'atmosfera culturale molto viva creata da artisti quali R. Rauschenberg e J. Johns. Più in particolare, S. è legato all'opera di M. Louis e di K. Noland, che in quegli anni approfondivano una ricerca compositiva astratta molto rigorosa, basata su una struttura geometrica molto semplificata, supporto spaziale per i veri protagonisti dei loro dipinti, la materia e il colore. Come loro S. è giunto a questo tipo di pittura tramite l'apporto critico di C. Greenberg, ma nel suo caso molti elementi di ambiguità d'immagine scompaiono. Al carattere evocativo dei simboli diretti o mediati che caratterizza tutta la produzione americana dall'espressionismo all'arte pop S. sostituisce una serie infinita di nuove strutture visive, oggetti loro stesse; le considerazioni soggettive, in quanto elementi di distrazione, sono completamente trascurate ed è evidente il tentativo di eliminare le tracce del procedimento attraverso cui sono stati fatti i quadri. Anche nei colori S. segue una linea di astrazione completa da effetti naturalistici. Il nero, l'alluminio, il rame, il violetto o una preparazione aranciata e gialla per pittura metallica sono i colori usati più frequentemente. S. ha tenuto mostre personali a New York, Los Angeles, Parigi, Londra; nel 1964 ha partecipato alla XXXII Biennale di Venezia ed è inoltre stato presente in numerose esposizioni di gruppo. Vedi tav f.t.
Bibl.: Artnews, sett. 1966, p. 55; genn. 1968; nov. 1971; L. Lippard, La diersité dans l'unité. Les styles géométriques récents aux États-Unis, in Depuis 45 l'art de notre temps, Bruxelles 1969; W. S. Rubin, Frank Stella, New York 1970; B. Rosenblum, Frank Stella, Londra 1971; N. Calas, Quatre champions de la field painting. Frank Stella, le théologien, in XXe Siècle, N. S., 1973, n. 41, pp. 134 segg.