Giornalista e scrittore inglese (Galway, Irlanda, 1856 - Nizza 1931). In Inghilterra diresse successivamente la Fortnightly Review, la Saturday Review (la rivista che "scoprì" Shaw e Wells), Vanity Fair e il Candid Fried, da lui fondato. Negli Stati Uniti, durante la prima guerra mondiale, diresse il Pearson's Magazine, finché le sue opinioni filogermaniche ne causarono la sospensione. Si ritirò quindi in Riviera nel 1922 e finì i suoi giorni in povertà. Scrisse numerosi libri di novelle, un romanzo realistico (The bomb, 1908), varie opere, criticamente discutibili, in cui cercò di far rivivere la figura di Shakespeare (The man Shakespeare, 1909; The women of Shakespeare, 1911, ecc.), cinque serie di Contemporary portraits (1915-30) e Oscar Wilde (1916). Suscitò scalpore l'autobiografia in 3 voll., My life and loves (1923-27), pubblicata in Germania.