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Villon, François

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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. di Parigi (1449), licenziato e dichiarato maestro (1452), si abbandonò a una vita irregolare e sciagurata, partecipando a risse, rapine, ecc.; infine fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi nel 1463. L'opera di V. (pubbl. 1489) comprende due poemetti, il Lais e il Testament, detti anche Le petit e Le grand Testament (di cui il secondo riprende con più largo sviluppo il tema trattato nel primo, raffigurando burlescamente una serie di "lasciti"), liriche sparse, per la maggior parte ballate, e poesie in gergo, non tutte di attribuzione sicura. V. ha sentito ed espresso la nostalgia per la caducità della bellezza (in specie nella Ballade des dames du temps jadis), la pietà di sé e degli altri uomini stretti, fra il delitto e il castigo, in una sola catena di sventure. La sua arte ha toni aspri, amari, cinici, inquieti, ma sempre su un fondo di sofferta umanità; secondo la sua luminosa parola egli ha il "riso in pianto". I moderni hanno riconosciuto in lui il primo grande lirico che abbia avuto la Francia.

Vedi anche
Clément Marot Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di "valet de chambre" del re Francesco I. A corte godé di un grande prestigio; ma accusato di eresia, ... Rutebeuf Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando la santità della crociata (La voie de Tunis; La complainte de Costantinople), attaccando il clero ... Eustache Deschamps Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, virelais et rondeaulx (1392), che sono poi le forme liriche in cui egli si esercitò particolarmente; ... Dante Isèlla Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi filologici e critici verso scrittori lombardi come C. M. Maggi (ed. critica del Teatro milanese, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • FRANCIA
  • PARIGI
Altri risultati per Villon, François
  • Villon, Francois
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Villon, François Remo Ceserani Poeta francese (Parigi 1431 - ivi 1465 circa); è pressoché certo che V. non conobbe né il nome né l'opera di Dante. L'affinità che alcuni lettori o critici hanno avvertito fra i due poeti è assai generica e affidata solo ad alcune suggestioni di contenuto (molti, anche ...
  • VILLON, François
    Enciclopedia Italiana (1937)
    VILLON, François Ferdinando Neri Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico che lo protesse giovinetto, mentr'era rimasto orfano del padre. Studiò all'università di Parigi; ...
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