ARAGO, François Victor Emmanuel
Uomo politico, nato a Parigi il 6 giugno 1812, morto ivi il 26 novembre 1896. Era figlio dell'astronomo Francesco. Dapprima attese agli studî letterari e diede a luce un volume di Vers (1830), collaborando inoltre alla composizione di alcuni vaudevilles, firmando con il nome di Emanuele; quindi si dedicò all'avvocatura, difendendo specialmente accusati di processi politici, ad es. A. Barbès e M. Bernard (1839). Eletto deputato (24 febbraio 1848), fu inviato commissario del Governo provvisorio a Lione, e nello stesso anno andò ambasciatore a Berlino, ma si dimise da quella carica come protesta contro il colpo di stato del 2 dicembre (1851). Tornato a Parigi, riprese l'avvocatura, e fu celebre la sua difesa del polacco Berezowski, che aveva attentato alla vita dello zar (1867). Caduto l'impero, fu di nuovo deputato e membro della difesa nazionale durante la guerra franco-prussiana, succedendo al Crémieux come guardasigilli, poi al Gambetta come ministro dell'Interno. Nel 1876 l'A. fu eletto senatore, e dal 1880 al 1894 fu ambasciatore a Berna.