MAURIAC, François
Romanziere francese, nato a Bordeaux l'11 ottobre 1885. Esordì nel 1909 con una raccolta di poesie: Les mains jointes, a cui seguì, nel 1911, L'adieu à l'adolescence. Ma nel 1913 pubblicava un breve romanzo: L'Enfant chargé de chaînes, in cui l'intima vita del suo spirito, ancora immerso nel confuso tumulto della giovinezza, tenta di esprimersi oggettivamente nella figura del protagonista.
Da allora il M. non ha più tralasciato di dettare i suoi "mémoires imaginaires", ossia di confessare sé stesso nei personaggi e negli eventi creati dalla fantasia. Il contenuto della sua confessione è, attraverso una dozzina di romanzi, uno solo: l'angoscioso contrasto della carne e dell'anima, ardente l'una di concupiscenze febbrili, da cui si sprigionano irresistibili e insaziabili passioni, legata l'altra indissolubilmente al sentimento cristiano del peccato mortale e della necessaria grazia di Dio. Il M. è asceso rapidamente dai primi incerti tentativi, che denunciano l'influenza del Barrès, alla creazione piena, sicura, liberamente personale. Il M. entrò all'Académie nel 1933.
Opere: Romanzi principali: La robe prétexte, 1914; La chair et le sang, 1920; Préséances, 1921; Le baiser au lépreux, 1922; Fleuve de feu, 1923; Genitrix, 1923; Le désert de l'amour, 1925; Thérèse Desquey roux, 1927; Destins, 1928, Nøud de vipères, 1932; Le mystère Frontenac, 1933. Da ricordare anche i saggi: Bordeaux, 1926; Dieu et Mammon, 1929; Le romancier et ses personnages, 1933; e la Vie de Jean Racine, 1928. Inoltre: Discours de réception à l'Académie, 1934; Journal, 1934 (con tono da cronista).
Bibl.: A. Tilgher, Un romanziere: F. M., in La Cultura, 1928; R. Fernandez, prefazione a Dieu et Mammon (1929); Ch. Du Bos, F. M. et le problème du romancier catholique, Parigi 1933; Hommage à F. M., in La Revue du siècle, Parigi luglio-agosto 1933; A. Consiglio, Studi di poesia, Firenze 1934, pp. 115-137.