REYNAUD, François-Léonce
Ingegnere, nato a Lione il 1° novembre 1803, morto a Parigi il 14 febbraio 1880. Pupillo del convenzionale A.-Chr. Merlin de Thionville, venne espulso nel 1822, per motivi politici, dall'École polytechnique di Parigi: si diede all'architettura della quale si occupò fino alla rivoluzione del 1830, quando ottenne di essere ammesso all'École de ponts et chaussées. Ingegnere ordinario nel 1835, fu addetto alla costruzione di fari sulla Manica, e a questo servizio rimase, collaboratore di Léonor Fresnel e poi suo successore. Tra il 1842 e il 1847, con il servizio dei fari, curò la costruzione della ferrovia deI Nord. Tenne anche la cattedra di architettura all'École polytechnique (1837) e poi, dal 1842, all'École de ponts et chaussées. Il suo Traité d'Architecture ebbe 4 edizioni. Tra le memorie pubblicate nelle Annales des ponts et chaussées meritano un cenno quelle sull'illuminazione e sulla segnalazione delle coste di Francia.