BUZOT, François Léonard-Nicolas
Nacque a Èvreux il 1° marzo 1760 da un procuratore di baliaggio. A sua volta divenne, nel 1786, consigliere dello stesso baliaggio di Èvreux e lo rappresentò agli Stati Generali. Nella Costituente, sedette a sinistra, sostenendo l'incameramento dei beni ecclesiastici e la proposta di porre in stato d'accusa il re, dopo la fuga di Varenne. Durante l'Assemblea Legislativa, il B. visse nel suo dipartimento dell'Eure, ove era stato eletto presidente del tribunale criminale, e rappresentò i suoi compaesani alla Convenzione Nazionale. Vi subì l'influenza di madama Roland, nel respingere i tentativi di conciliazione del Danton; e fino dal 24 settembre 1792, propose l'istituzione d'una guardia reclutata nei dipartimenti, a tutela della Convenzione. Fu quindi uno dei più intransigenti e battaglieri fra i girondini e si oppose alla Montagna anche nel processo del re, votando in favore della sospensione della condanna a morte e proponendo, d'altro canto, che fosse bandito l'ex-duca d'Orléans. Nel marzo 1793 il B. fu nominato membro del Comitato di difesa nazionale, ove combatté con ogni mezzo i montagnardi e soprattutto il comune di Parigi. Fu quindi uno dei bersagli dell'insurrezione parigina del 31 Maggio; e il 2 giugno fu dichiarato in arresto. Riuscì a fuggire in Normandia; ma cercò invano di far insorgere i suoi conterranei contro la tirannia dei rivoluzionarî parigini. Abbandonato dagli antichi partigiani, dovette passare in Bretagna e di là a Bordeaux, e nascondersi fra vigneti e campi. Il 26 giugno 1794 fu trovato morto nei dintorni del villaggio di Saint-Magne, probabilmente suicida, per non cadere vivo nelle mani dei suoi nemici.