BOISROBERT, François Le Metel de
Letterato francese, nato a Caën nel 1592, morto a Parigi il 30 marzo 1662. Scrisse con facile vena in prosa e in verso, romanzi, novelle, epistole e commedie d'imitazione spagnola; ma fu soprattutto celebre fra i contemporanei per l'argutissimo spirito e per la parte notevole avuta nella fondazione dell'Accademia francese. Dopo esercitata in patria l'avvocatura, a trent'anni giunse a Parigi, dove s'acquistò il favore del cardinale du Perron, e poi del duca e della duchessa di Chevreuse, che accompagnò in Inghilterra. Nel 1630 fece un viaggio in Italia; a Roma, ottenne da Urbano VIII un benefizio in Bretagna, e, poco dopo, ricevuti gli ordini sacri, un canonicato a Rouen. Presentato al cardinale di Richelieu, ne divenne tosto il prediletto consigliere e collaboratore letterario: egli promosse ed attuò l'idea del grande ministro, di riunire in una compagnia di Stato i dotti e i letterati che si davano convegno presso il Conrart. Nel gennaio del 1635, l'Accademia era istituita con regie patenti, e il 20 febbraio il B. vi pronunciava un discorso in difesa del teatro, che, per i suoi attacchi contro Omero, prelude alla famosa Querelle des Anciens et des Modernes.
Assai nocque al Boisrobert la frivolezza dei costumi e l'eccessiva mordacità; due volte per le sue beffe venne confinato in provincia: l'una e l'altra volta però poté ritornare a Parigi, grazie all'intercessione di alti personaggi, e in ispecial modo del cardinale Mazarino, di cui fu, dopo la morte del Richelieu, consigliere ascoltato e devoto.
Il B. ebbe un fratello, Antoine Le Metel d'Ouville, scrittore anch'esso, e autore di varie commedie, fra le quali citeremo Aymer sans sçavoir qui, imitata dall'Hortensio (1571) di Alessandro Piccolomini e Les morts vivants, imitata da I morti vivi (1576) dello Sforza d'Oddi (cfr. A.L. Stiefel, Die Nachahmung ital. Dramen bei einig. Vorlaüfern Molière's, in Zeitschrift f. franz. Spr. u. Lit., Berlino 1904, pp. 189-265).
Bibl.: B., Epistres en vers, ed. crit. di M. Cauchie, I, Parigi 1921, II, 1927; M. Cauchie, Doc. pour servir à l'hist. du XVIIe siècle, Parigi 1924 (contiene la relaz. del viaggio di B. in Italia); E. Magne, Le plaisant abbé de B. (doc. ined.)), Parigi 1909; Ch. Labitte, Études litt. (B.), Parigi 1846; Hippeau, Notice sur Fr. Le M. de B., in Mémoires de l'Ac. de Caën, 1852.