GIRARDON, François
Scultore, nato a Troyes il 17 marzo 1628, morto a Parigi il 14 settembre 1715. Fu allievo a Roma dell'incisore Ph. Thomassin; ritornato a Parigi (circa 1654) e nominato accademico (1657), nel 1666 ricevette dal Colbert l'ordinazione per un gruppo in marmo di Apollo tra le ninfe da erigere nel Parco di Versailles. Più attraente ancora, di arte raffinata e pur non discosta dalla natura, è la decorazione, sempre per Versailles, del Bagno delle ninfe su disegno di C. Perrault. Pure per Versailles il G. modellò i Tritoni e i Delfini dei Parterres du Nord, il Saturno del Bacino dell'inverno e, nel 1699, per il boschetto del colonnato, il notevole gruppo del Ratto di Proserpina, pervaso di sentimento voluttuoso. Il G. eseguì molti busti (Lamoignon, Boileau, ecc.) e un gran numero di tombe, come quella della principessa di Conti (avanzi alla Malmaison), quella di Olivier e di Louis de Castellane a Saint-Germain-des-Prés; e il mausoleo del Richelieu (Parigi, chiesa della Sorbona). Della sepoltura eseguita dal G. per sé e per la moglie nella chiesa di Saint-Landry rimane un Calvario ricostruito nella chiesa di S. Margherita nel Faubourg Saint-Antoine a Parigi. Il G. fu, insieme col Coysevox (v.), il più notevole scultore francese del sec. XVII.
Bibl.: Grosley, Mém. sur la vie et les oeuvers de F. G., Troyes 1742 (in Mém. inédits sur la vie et les ouvrages des membres de l'Académie royale de peinture et de sculpture, I, Parigi 1854, pp. 291-306); Corrard De Breban, Notice sur la vie et les oeuvres de F. G., Parigi 1850; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con ampia bibl.); P. de Nolhac, Versailles résidence de Louis XIV, Parigi 1925; P. Francastel, G., Parigi 1929; id., La sculpture de Versailles, Parigi 1930.