Astronomo (Nuits-Saint-Georges, Côte-d'Or, 1845 - Parigi 1896); fu prima alla Scuola normale superiore di Parigi (1863), poi (1866) all'Osservatorio della stessa città, e quindi all'Osservatorio di Tolosa (1873); infine (1883) all'Ufficio delle longitudini di Parigi, all'Accademia delle scienze e alla Sorbona. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (4 voll., 1889-96). Partecipò a spedizioni scientifiche per lo studio di fenomeni celesti e ad altri lavori sperimentali; si occupò di questioni teoriche (moto lunare, cattura delle comete da parte di Giove, ecc.).