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BASSOMPIERRE, François de

di Luigi Foscolo Benedetto - Enciclopedia Italiana (1930)
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BASSOMPIERRE, François de (molto usata dai contemporanei anche la forma germanica originaria Betstein)

Luigi Foscolo Benedetto

Nacque nel 1579 nel castello di Haroué (antica grafia Harouel) in Lorena; morì a Provins il 12 ottobre 1646. Restò nella tradizione come il tipo per eccellenza del cavaliere Luigi XIII: prestante e ardito, dispendiosamente elegante, dal motto arguto e dal polso d'acciaio, solido e fatuo a un tempo, pronto e instancabile a ogni battaglia, di Marte o di Venere (si vanta di aver bruciato un giorno seimila lettere d'amore), prototipo reale ai varî d'Artagnan della letteratura. Con la sua vita romanzesca, svoltasi fra gl'intrighi di corte, le legazioni e le battaglie, mescolata dapprima brillantemente alle senili avventure di Enrico IV, al servizio poi di Maria de' Medici contro i principi ribelli, impiegata da Luigi XIII, nonostante l'ostilità del favorito Albert de Luynes, in importanti incarichi militari e diplomatici, chiusasi miseramente, per la sua imprudente avversione alla dittatura del Richelieu, con la detenzione alla Bastiglia (21 febbraio 1631-19 gennaio 1643) e col confino, il B. è uno dei numerosi personaggi in cui continuava allora a impersonarsi la tenace mentalità feudale, prepotentemente particolaristica, senza scrupoli morali, senza ideali di nazione o di patria, milizia di ventura con la maschera cavalleresca. Colonnello generale degli Svizzeri nel 1614, a fianco di Luigi XIII nella campagna del 1619-1620, soldato coraggioso e spesso capitano d'ingegno nelle guerre contro i protestanti (1621-1622), è nominato maresciallo di Francia il 29 agosto 1622; fa parte del comando supremo all'assedio della Rochelle (1627); ha il comando dell'esercito del Piemonte nel 1629 e dirige col Créqui il brillantissimo attacco con cui i Francesi superarono lo sbarramento del Cenisio (Harangue de M. de Bassompierre ou Voeu du Roy. Paroles de M. de B. mettant le pied sur l'Italie lorsque S.M. força le pas de Suze, 1629). Ebbe frequenti missioni diplomatiche, tra cui specialmente importanti quella in Spagna del 1621 sugli affari della Valtellina, e quella in Inghilterra del 1630. Durante la lunga prigionia scrisse Le Journal de ma vie, storia delle sue personali vicende, più che storia della Francia al suo tempo, riboccante di negligenze e di errori, arieggiante talvolta a quello che sarà lo stile casanoviano, ma senza raggiungerne l'arte, documento nel suo complesso non inutile, essendo la voce di un testimone iniziato a una quantità di segreti. Raccolse pure i materiali relativi alle sue ambasciate di Spagna, di Svizzera e d'Inghilterra (pubblicati dopo la sua morte, nel 1668). Si hanno, manoscritti o stampati, molti altri frutti della sua operosità letteraria d'allora: un Advis important à l'ambassadeur touchant les circonstances de sa charge; due memorie sui reggimenti di fanteria e sulla funzione degli intendenti militari di finanza; una Cronologia delle leghe svizzere ecc. Lasciò un curiosissimo Répertoire, quadernetti di estratti, di appunti, di riflessioni sui temi più disparati.

Ediz.: Journal de ma vie, Mémoires du maréchal de Bassompierre, Parigi 1870-1877, voll. 4. I Nouveaux mémoires, della cui paternità taluno dubita, furono pubblicati la prima volta nel 1802.

Bibl.: Ottimo sotto ogni aspetto il volume di Paul-M. Bondois, Le marécha de Bassompierre. Portraits et documents inédits, Parigi 1925.

Vedi anche
Guisa, Carlo duca di Quarto duca di G. (1571-1640); figlio del duca Enrico I, fu arrestato il giorno dell'assassinio del padre ma riuscì a evadere. Ottenne il favore di Enrico IV (1594); sottomise la Linguadoca, combatté (1617) nell'esercito dei principi contro C. Concini e la corte e (1632) dovette andare in esilio in Italia, ... Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva diritto dal 1584, da parte del fratello Alphonse fattosi certosino, allontanò A.-J. dalla carriera ... Giulio Raimondo Mazzarino Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 accompagnò in Spagna, alle univ. di Alcalá e di Madrid, Girolamo Colonna. Richiamato a Roma nel 1621, ... protestantesimo Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi firmatari della solenne protestatio, la rivendicazione di diritti presentata nel 1529 alla dieta di Spira che aveva confermato la condanna di M. Lutero (➔) emessa dalla dieta di Worms: la ‘protesta’ era firmata dai principi Giovanni di Sassonia, ...
Tag
  • STORIA DELLA FRANCIA
  • MARIA DE' MEDICI
  • INGHILTERRA
  • LUIGI XIII
  • VALTELLINA
Altri risultati per BASSOMPIERRE, François de
  • Bassompierre, François de
    Enciclopedia on line
    Militare e diplomatico (castello di Haroué, Lorena, 1570 - Provins 1646). Partecipò alle campagne dell'età di Luigi XIII; nel 1629, a capo dell'esercito francese inviato contro il Piemonte, superò brillantemente lo sbarramento del Cenisio. In seguito al suo disaccordo con Richelieu, fu inviato alla ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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