Fillon, François Charles Amand. - Uomo politico francese (n. Le Mans 1954). Avvocato, entrato in politica nel 1977 nelle fila del partito di tendenze golliste Rassemblement pour la République, ha rivestito nel corso della sua brillante carriera numerosi incarichi istituzionali; senatore dal 2005, dal 2007 al 2012 sotto la presidenza di N. Sarkozy ha ricoperto la carica di primo ministro del Paese. In lizza alle primarie presidenziali del partito Les Républicains svoltesi nel novembre 2016, ha riportato una netta vittoria sull’avversario A. Juppé, essendo eletto candidato del partito alle consultazioni del 23 aprile 2017. Nel suo programma politico, di matrice conservatrice e liberista, è centrale il tema della ripresa economica, perseguita attraverso tagli alla spesa pubblica e riforme.
Cenni biografici
Proveniente da una famiglia di tradizione cattolica e gollista, figlio di un notaio e della storica Anne Soulet, si è laureato in Diritto pubblico presso l’Université du Maine nel 1976, addottorandosi l’anno successivo nella stessa materia all’Université Paris-Descartes, e iniziando una brillante carriera politica che lo ha portato a ricoprire i più alti incarichi istituzionali.
Attività politica
Nel 1976 ha iniziato la sua attività politica come assistente parlamentare di J. Le Theule, aderendo l’anno successivo al partito di tendenze golliste Rassemblement pour la République. Collaboratore di P. Séguin (1980) e A. Giraud (1981), eletto deputato all'Assemblée Nationale nel 1981 (rieletto nel 1986, 1988, 1993, 1997 e 2002), dal 1983 al 2001 è stato sindaco di Sablé-sur-Sarthe, ricoprendo successivamente numerosi incarichi istituzionali (ministro degli Studi superiori e della ricerca nel governo Balladur, 1993-95; ministro delle Tecnologie dell'informazione e delle Poste nel primo governo Juppé, maggio-novembre 1995; ministro degli Affari sociali, del lavoro e della solidarietà nel secondo governo Juppé, novembre 1995 - giugno 1997, e nei primi due governi Raffarin, 2002-2004; ministro degli Studi superiori e della ricerca nel terzo governo Raffarin, 2004-2005). Nel 2002, sotto la presidenza di F. Chirac, ha aderito al partito di centrodestra Union pour un mouvement populaire (che dal 2015, dopo la riorganizzazione voluta da N. Sarkozy, ha assunto la denominazione di Les Républicains), e nel 2005 è stato nominato senatore. Sostenitore di Sarkozy alle presidenziali del 2007, dopo l’insediamento di questi all’Eliseo ha assunto la carica di premier, che ha ricoperto per tre mandati successivi fino al 2012, quando gli è subentrato J.-M. Ayrault. Candidato alle primarie presidenziali del partito Les Républicains svoltesi nel novembre 2016, al primo turno ha ottenuto il 44,2% delle preferenze, precedendo Juppé (28,5%) e Sarkozy (20,6%) che a seguito della sconfitta elettorale ha annunciato il suo ritiro dalla scena politica; il successo di F. è stato ampiamente confermato al ballottaggio, al quale ha riportato il 68,6% delle preferenze, essendo eletto candidato del partito per le presidenziali del 23 aprile 2017. Uomo politico di grandi competenze in campo economico, nel suo programma di governo, di matrice conservatrice e liberista, sono stati centrali i temi della ripresa economia, perseguita attraverso tagli alla spesa pubblica e riforme, della lotta alla disoccupazione e della riduzione della pressione fiscale diretta; indagato nel corso della campagna elettorale in merito a presunti impieghi pubblici fittizi assegnati a familiari, alle consultazioni ha riportato il 20,01% dei consensi - preceduto dal centrista E. Macron e da M. Le Pen -, risultato che per la prima volta nella storia della Francia ha escluso i gollisti dalla corsa all'Eliseo. Alle elezioni europee svoltesi nel maggio 2019 la destra dei Républicains di F. è scesa all'8,3% dei consensi.