BLONDEL, François
Architetto, ingegnere e scrittore, nato a Ribemont (Aisne) nel 1618, morto a Parigi il 21 gennaio 1686. Come precettore di Luigi Enrico di Loménie conte di Brienne visitò, tra il 1652 e il 1655, tutta l'Europa. Nel 1657 fu inviato in missione diplomatica a Berlino, e l'anno seguente a Costantinopoli, di dove fece ritorno passando per l'Italia. Nel 1664, incaricato di sondare e visitare i porti e le rade dell'Oceano", passò a Saintes dove ricostruì il ponte sulla Charente e consolidò l'arco romano di trionfo; propose di creare un porto di guerra a Rochefort e vi costruì la fonderia e la corderia. Nel 1668 andò alle Antille, e, al suo ritorno, fu eletto membro dell'Accademia delle scienze. Accompagnò in Italia Seignelay, uno dei figli del Colbert, e in seguito ricevette l'incarico d'insegnare matematiche al Delfino. La prodigiosa varietà delle sue conoscenze e attitudini appare dai suoi scritti. Già più che cinquantenne cominciò la sua carriera d'architetto: professore e direttore dell'Accademia reale d'architettura, poté esporre le sue dottrine aderendo più d'ogni altro ai principî di Vitruvio e di Palladio. Egli condannò le colonne complicate del colonnato di Perrault, come contrarie alle massime dell'arte antica, e non approvò l'idea del Colbert di creare un ordine francese; preposto da Luigi XIV alla direzione dei lavori della città di Parigi, poté esplicare le sue qualità di costruttore, restaurando la porta S. Antonio e la porta S. Bernardo, oggi scomparse, e costruendo la porta di Saint-Denis, vero arco trionfale, senza dubbio uno dei più bei monumenti del sec. XVII di Parigi. In essa il B. ricercò più la giustezza delle proporzioni che la ricchezza degli ornamenti consistenti in un bassorilievo rappresentante il passaggio del Reno, in rappresentazioni della Fama scolpite sul fianco dell'arco e in alcune allegorie che decorano le due piramidi innalzate a ciascun lato del portico.
Opere: Comparaison de Pindare et d'Horace, Parigi 1673; Résolution des quatre principaux problèmes d'architecture, Parigi 1673; Cours d'architecture, Parigi 1675, vol.1; 2ª ed., 1698, voll. 2; Notes sur l'architecture de Savot, Parigi 1676; Histoire du calendrier romain, Parigi 1682; Cours de mathématiques, Parigi 1683, voll. 2; Nouvelle manière de fortifier les places, 1684; L'art de jeter des bombes, L'Aia 1685.
Bibl.: H. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); H. Lemonnier, Procès verbaux de l'académie royale d'architecture, I, Parigi 1911.