Pittore (Lione 1814 - Morestel, Isère, 1894). A Parigi, interrotti gli studî per divenire notaio, si dedicò alla pittura e si formò, più che all'École des beaux-arts (1837-38), guardando a C. Corot, di cui fu amico, e lavorando en plein air nei dintorni di Parigi. Fu più volte in Italia (1840-42, 1843-45) e visse appartato a Crémieu e poi a Morestel. Dipinse esclusivamente paesaggi, discostandosi dalla tradizione della scuola di Barbizon per l'intensità cromatica e la resa degli effetti di luce e atmosfera che rivelano la sua attenzione per E. Delacroix e J. M. W. Turner (molti quadri e schizzi nei musei di Lione e Grenoble e, a Parigi, nel Musée d'Orsay).