ARNAULD, François
Pubblicista francese, abate di Grandchamp, nato ad Aubignan il 27 luglio 1721, morto a Parigi il 2 dicembre 1784. Assiduo frequentatore del salotto di Madame Geoffrin, ebbe amici i più illustri enciclopedisti, e seppe conseguire incarichi ed onori eccedenti i proprî meriti. Diresse con Jean Baptiste Suard nel 1760-62 il Journal Étranger, e poi, dal 1764, la Gazette Littéraire de l'Europe, che si pubblicava a spese del Ministero degli esteri, e che, per il fervore di simpatia dimostrato ai filosofi e ai protestanti, venne poi soppressa su richiesta dell'arcivescovo di Parigi. A. fu in seguito chiamato, con Suard, alla direzione della Gazette de France. Seguace ed amico di Gluck, ne propugnò vivacemente le idee riformatrici del teatro lirico, contro i sostenitori di Nicola Piccinni. Fra le varie sue pubblicazioni letterarie ed artistiche, di mediocre valore, ha lasciato delle Réflexions sur la musique en général et sur la musique française en particulier (1753) e una Lettre au comte de Caylus, ove espone le sue teorie sulla musica degli antichi, con vedute ingegnose e larga cultura.
Bibl.: L. Bourdon, Øuvres complètes de l'Abbé Arnauld, Parigi 1808; E. de Brinqueville, L'Abbé Arnauld et la réforme de l'Opéra au XVIIIe siècle, nel Bulletin historique et archéologique de Vaucluse, Avignone 1881.