Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, i suoi disegni ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale. Con l'intensa attività progettuale, sempre segnata da grande sperimentalità, ha indagato sul rapporto tra progetto e rappresentazione, città e architettura, architettura e paesaggio.
Vita. Dopo la laurea (1971) ha collaborato con M. Sacripanti e successivamente con V. Gregotti. La sua attività didattica lo ha visto impegnato, dal 1977, nell'insegnamento del disegno e della composizione architettonica in diverse università italiane (ha insegnato composizione architettonica dal 1977 al 1981 presso l'Istituto universitario superiore di architettura (IUSA) di Reggio di Calabria; dal 1981 al 1994 è stato professore ordinario di disegno e rilievo presso«La Sapienza» a Roma, e nel 1987-88 presso il Politecnico di Milano). Nel 1994 è stato titolare della cattedra di progettazione architettonica presso l'Università di Roma "La Sapienza"; dalla fine dello stesso anno ha insegna composizione architettonica presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia (IUAV). Nel 1966 ha aperto uno studio a Roma con L. Thermes, dando origine a un lungo e produttivo sodalizio segnato da una intensa attività progettuale. Fra i riconoscimenti si ricordano il Leone di pietra della Biennale di Venezia per il progetto del ponte dell'Accademia (1985) e il premio nazionale IN/Arch, Istituto nazionale di architettura (1991-92) per l'intervento residenziale a Napoli. Dal 1989 è membro dell'Accademia nazionale di San Luca.
Attraverso i suoi numerosi scritti (Luogo e progetto, 1976; Alcune forme della casa, 1979; L'architettura didattica, 1980; Around the shadow line: beyond urban architecture, 1984; Sette paesaggi, 1989; Nel disegno, 1992; Dal progetto, 1992; Una lezione sul disegno, 1996; Comporre l'architettura, 2000; Franco Purini. Le opere, gli scritti, la critica, 2000) e, soprattutto, i suoi disegni, ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Dopo aver preso parte a importanti progetti, quali il quartiere Zen a Palermo (1970) e l'Università della Calabria ad Arcavacata, Cosenza (1973), entrambi in collab. con V. Gregotti, ha realizzato la Casa del farmacista (1980), tre piazze (1982) e Casa Pirrello (1990) a Gibellina; l'intervento di edilizia residenziale economica a Piscinola-Marianella, Napoli (1988); la Cappella di S. Antonio da Padova con sagrato e campanile a Poggioreale, Trapani (1988); il restauro delle ex Scuderie medicee a Poggio a Caiano (2000); un edificio per uffici a Ravenna (2002); la Casa dell'agricoltore a Capalbio (2005). Nel 2006 è stato il curatore del nuovo padiglione italiano in occasione della X mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia.