Giornalista e scrittore italiano (Napoli 1929 – Roma 2012). Formatosi nel secondo dopoguerra presso la redazione napoletana de L’Unità (in cui si è occupato soprattutto di cronaca nera), verso la metà degli anni Cinquanta si è trasferito a Roma. Nella capitale ha lavorato per numerose testate (oltre a L’Unità, anche Vie Nuove, Paese Sera e Panorama), prima di fondare La Repubblica (1976) insieme con un nutrito numero di intellettuali; all’interno del quotidiano si è dedicato in particolare alla divulgazione scientifica, ampliando le tematiche e gli argomenti dei suoi articoli e saggi. Noto anche come romanziere (si ricorda in particolare Un’estate per Sandra del 1983), nei suoi scritti ha ridiscusso e messo in luce il valore culturale della scienza e il legame che questa inevitabilmente intreccia con filosofia, arte, economia e potere (a partire da Dal caos... alla coscienza del 1989). P. è stato ideatore (insieme a P. Budinich, nel 1992) e presidente onorario del Master in Comunicazione della Scienza all’International School of Advanced Studies di Trieste. Tra le sue pubblicazioni si ricordano La cucina di Galileo (1994), La tribù di Caino (1995), La lampada di Aladino (2005) e Eva nera (2007).