• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

INTERLENGHI, Franco

di Italo Moscati - Enciclopedia del Cinema (2003)
  • Condividi

Interlenghi, Franco

Italo Moscati

Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione di Sciuscià (1946), di cui Vittorio De Sica lo volle protagonista a soli quattordici anni (insieme al coetaneo Rinaldo Smordoni), I. fu uno dei ragazzini più amati del cinema del secondo dopoguerra. Avviatosi così a una rapida carriera, diede il meglio di sé negli anni Cinquanta, specialmente nel ruolo del giovane romantico e idealista, cui sembravano destinarlo la sua faccia pulita, l'aria di ragazzo smarrito e una certa disinvolta malinconia.

Pochi anni dopo l'esordio nella parte del piccolo e sfortunato lustrascarpe protagonista di Sciuscià, I. era già un attore piuttosto affermato che aveva dato vita a una galleria di personaggi, drammatici e brillanti, partecipando a numerosi film: da Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti a Una domenica d'agosto (1950) e Parigi è sempre Parigi (1951) di Luciano Emmer, da Don Camillo (1952) di Julien Duvivier a I vinti (1953) di Michelangelo Antonioni. Nello stesso periodo, I. aveva intrapreso un'importante attività teatrale con la compagnia di Rina Morelli e Paolo Stoppa, interpretando tra l'altro, sotto la guida di Luchino Visconti, Morte di un commesso viaggiatore (1951) di A. Miller. I film che gli guadagnarono anche il consenso della critica, fino ad allora piuttosto cauta nei suoi confronti, furono I vitelloni (1953) di Federico Fellini, in cui I. interpreta il ruolo di Moraldo, un giovane nella cui storia sembra riflettersi la biografia del regista, e La provinciale (1953) di Mario Soldati, tratto da A. Moravia. Richiesto anche da registi stranieri, lavorò con Joseph L. Mankiewicz in The barefoot contessa (1954; La contessa scalza), accanto ad Ava Gardner, Humphrey Bogart e Rossano Brazzi, con Charles Vidor che lo accostò a Rock Hudson in A farewell to arms (1957; Addio alle armi), trasposizione del romanzo di E. Hemingway, e con Claude Autant-Lara in En cas de malheur (1958; La ragazza del peccato), a fianco di Brigitte Bardot e di Jean Gabin. La sua presenza si rivelò efficace anche in commedie come Padri e figli (1957) di Mario Monicelli o Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Di tutt'altro genere, e di notevole valore, fu la sua partecipazione, sia pure in un ruolo minore, a Il generale Della Rovere (1959) di Roberto Rossellini, in cui si ritrovò a fianco del suo vecchio maestro De Sica. Ancora con Rossellini interpretò il ruolo del garibaldino Giuseppe Bandi in Viva l'Italia! (1961). Passati i quarant'anni ed esauritesi le possibilità del suo personaggio, I. si è dedicato maggiormente all'attività teatrale e a quella televisiva, senza tuttavia abbandonare del tutto il cinema, cui è poi tornato offrendo nuove, inaspettate caratterizzazioni: nel western di Monte Hellman, Amore piombo e furore (1978), uscito negli Stati Uniti con il titolo China 9, liberty 37, in Miranda (1985) di Tinto Brass, nonché in Pummarò (1990) e in Le amiche del cuore (1992), entrambi di Michele Placido.

È stato sposato con l'attrice Antonella Lualdi, con la quale ha lavorato in numerosi film, ed è padre di Antonellina, che ha seguito la strada dei genitori ma con minore successo.

Vedi anche
Vittorio De Sica Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con Sciuscià (1948), Ladri di biciclette (1950) e Il giardino dei Finzi Contini (1972). Vita e opere. ... Alessandro Blasétti Blasétti ‹-ʃ-›, Alessandro. - Regista cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1987). Cominciò col film muto Sole (1928), dirigendo poi numerosi film di genere diverso: Terra madre (1930), Palio (1931), 1860 (1933, il suo film migliore), Vecchia guardia (1934), Ettore Fieramosca (1938), Un'avventura ... Ferzétti, Gabriele Ferzétti ‹-z-›, Gabriele (propr. Pasquale). - Attore italiano (n. Roma 1925); ha esordito sullo schermo nel 1942 imponendosi in seguito con La provinciale (1953) e Il sole negli occhi (1953). Tra i film successivi: Camilla (1954), Le amiche (1955) e L'avventura (1960) di M. Antonioni, A ciascuno il suo ... Morèlli, Rina Morèlli, Rina (propr. Elvira Morelli, Rina). - Attrice (Napoli 1908 - Roma 1976), nipote di Alamanno Morelli e figlia d'arte, iniziò la sua carriera nella compagnia di A. Betrone. Nel 1933 fu interprete di due spettacoli eccezionali, Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare diretto da M. ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Teatro
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • MICHELANGELO ANTONIONI
  • ALESSANDRO BLASETTI
  • ROBERTO ROSSELLINI
  • DOMENICA D'AGOSTO
  • LUCHINO VISCONTI
Altri risultati per INTERLENGHI, Franco
  • Interlenghi, Franco
    Enciclopedia on line
    Attore cinematografico e teatrale italiano (Roma 1931 - ivi 2015). È stato scoperto nel 1946 da V. De Sica (che lo ha voluto come protagonista in Sciuscià) e da allora ha lavorato per i grandi nomi del cinema italiano, da F. Fellini a M. Antonioni, L. Visconti (che lo ha diretto anche a teatro in Morte ...
Vocabolario
franco¹
franco1 franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
franco²
franco2 franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali