Farinelli, Franco
Farinèlli, Franco. – Geografo (n. Ortona 1948). Ha insegnato geografia presso le università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley, della Sorbona, presso l’École normale supérieure e il Nordic institute for urban and regional planning di Stoccolma, per poi divenire professore ordinario di geografia presso l'Università degli studi di Bologna e presidente dell’Associazione dei geografi italiani (AGEI), oltre che direttore della rivista Geotema. Allievo di maestri della scuola bolognese di geografia come Lucio Gambi e Mario Ortolani, F. è autore di numerosi studi, fra i quali: Il villaggio indiano (1981); Pour une théorie générale de la géographie (1988); I segni del mondo. Discorso geografico ed immagine cartografica in età moderna (1992); Geografia. Un'introduzione ai modelli del mondo (2003); L’invenzione della Terra (2007); La crisi della ragione cartografica (2009). In questi lavori le tematiche filosofiche, letterarie, storiche e politiche si legano e si intrecciano a quelle proprie delle scienze geografiche e aprono lo sguardo sulla geografia come forma archetipica del sapere occidentale che contiene al contempo l’origine per un possibile pensiero futuro. F. sottolinea l’antitesi, che anima la riflessione occidentale, tra i due modelli, alternativi tra loro, della mappa e del globo. È per mezzo della riduzione del mondo a carta geografica che la cultura occidentale ha inventato la Terra. Questa riduzione della sfericità della Terra a tavola è di fatto piuttosto recente, avviandosi solo tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. Oggi il processo che prende il nome di globalizzazione impone di pensare alla Terra come essa è, e come per secoli la cultura occidentale si è rifiutata di pensare, vale a dire come una totalità sferica, come un corpo unico topologicamente irriducibile, proprio in quanto sfera, a qualsiasi tavola.