DONATONI, Franco
(App. IV, I, p. 610)
Compositore italiano. Nel corso degli anni Settanta, da un progressivo abbandono di quella prassi dell'''automatismo combinatorio'', che pur gli aveva dato notorietà internazionale specialmente con il fortunato Puppenspiel II, la sua scrittura sembra orientarsi verso una nuova semplicità di invenzione apparentemente rapsodica.
Invitato nel 1972 a Berlino dal Deutscher Akademischer Austauschdienst, ha tenuto anche corsi di perfezionamento all'Accademia di Santa Cecilia a Roma e nel 1979 all'università di Berkeley, continuando il fervido insegnamento che ha fatto dei suoi corsi all'Accademia Chigiana di Siena un'autentica scuola internazionale. La Scala di Milano ha rappresentato nel 1985 l'opera Atem, che costituisce finora un unicum nella sua attività, dedita soprattutto a musiche per solisti e piccoli complessi strumentali: fra queste sono da ricordare Portrait per clavicembalo (1976), Lame per violoncello (1982), Algo per chitarra (1977), Ash per otto strumenti (1976) e Le ruisseau sur l'escalier, per violoncello e 19 strumenti (1980).
Ha pubblicato anche i volumi Antecedente X. Sulle difficoltà del comporre (1980), Il sigaro di Armando (1982) e In-Oltre (1988).
Bibl.: A. Gentilucci, Oltre l'avanguardia, Fiesole 1979, pp. 35-38; AA.VV., Dossier Donatoni, in Musique en jeu, 1975, pp. 4-14; R. Cresti, F. Donatoni, Milano 1982.