Naturalista e filosofo olandese (Vilvoorde, Bruxelles, 1614 - Berlino 1699), figlio di Jan Baptiste, condusse vita avventurosa ed errabonda. Sviluppando la dottrina paterna dell'archeus, H. costruì un sistema monadologico, che, sotto molti aspetti, costituisce una singolare anticipazione di quello di G. W. Leibniz (che pare abbia tratto da H. l'uso del termine monade). Opere principali: Alphabeti veri naturalis Hebraici brevissima delineatio (1667); Opuscula philosophica (1690); Paradoxale discoursen (1693); Quaedam praemeditatae et consideratae cogitationes super quattuor capita libri primi Moisis (1697).