Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Quito 1747 - ivi 1795), di origine amerindia; medico, giurista, letterato, fu uno dei più attivi divulgatori delle idee d'emancipazione, attraverso l'Escuela de la Concordia, società patriottica di cui fu segretario, e attraverso varî periodici da lui diretti, soprattutto Primicias de la cultura de Quito. Fatto segno a persecuzioni, più volte incarcerato, esiliato (1787), continuò a Bogotá, insieme con A. Nariño e F. A. Zea, la sua opera di propaganda rivoluzionaria. Tra le sue opere, il Nuevo Luciano o despertador de ingenios (1778), satira diretta contro il sistema scolastico coloniale, e le Cartas Riobambesas (1888, post.).