Coloane, Francisco
Coloane, Francisco. – Scrittore cileno (Quemchi 1910 – Santiago del Cile 2002), considerato tra i maggiori latinoamericani del Novecento. Rimasto orfano giovanissimo, ha iniziato a lavorare come marinaio e operaio viaggiando a lungo prima di trovare un impiego come giornalista a Santiago del Cile negli anni Trenta. Questo periodo avventuroso della sua vita costituirà il ricchissimo materiale dei suoi romanzi e racconti, tesi verso la magnificenza e la solitudine, spesso nostalgica, delle grandi pianure della Patagonia o delle cupe acque oceaniche. Ha esordito nel 1941 con El último grumete de la Baquedano (trad. it 2000), cui hanno fatto seguito le raccolte di racconti – Cabo de Hornos (1941; trad. it. 1997), Golfo de Penas (1945), Los conquistadores de la Antártica (1945; trad. it. 2005) – in cui mandriani, marinai e banditi combattono con dignità e passione la miseria imposta da una natura inospitale e generosa. Questi temi ritornano con grande drammaticità e ritmo narrativo nel suo capolavoro Tierra del Fuego (1956; trad. it. 1996)e nei successivi racconti: El camino de la ballena (1962; trad. it. 1999), Rastros del guanaco blanco (1980; trad. it. Cacciatori di indios 2003), Los pasos del hombre (2000; trad. it. Una vita alla fine del mondo, 2001), Naufrages (2002; trad. it. 2004), Antártico (2006; trad. it. 2006). Sono invece la cronaca dei viaggi di C. alla scoperta della natura delle zone più lontane e sconosciute della Terra: Viaje al Este (1958), Crónicas de la India (1983) e Galapagos, uscito prima in edizione italiana (2005) e poi spagnola (2010). Nel 1964 C. ha ricevuto il premio nazionale della letteratura cilena.