WHARTON, Francis
Giurista americano, nato a Filadelfia (Pennsylvania) il 7 marzo 1820, morto a Washington il 21 febbraio 1889. Educato a Yale, fu ammesso alla professione forense nel 1843; dal 1856. al 1863 insegnò logica e retorica al Kenyon College (Ohio), nel 1863 prese gli ordini della Chiesa episcopale anglicana e nel 1866 divenne professore alla Episcopal Divinity School di Cambridge (Mass.). Insegnò anche diritto internazionale alla Boston Law School e dal 1885 al 1888 diritto penale alla Columbia University. Negli stessi anni fu counsel del Dipartimento di stato a Washington e dal 1888 fino alla morte si occupò della pubblicazione della corrispondenza diplomatica degli anni della rivoluzione (Revolutionary diplomatic correspondence of the U. S., voll. 6, 1889).
La sua opera più importante è il Treatise on the criminal law of the United States (1846, 11a ed. con aggiunte di J. M. Kerr, Rochester N. Y. 1912), che fece per anni testo in materia. Tra le altre ricordiamo: A treatise on criminal procedure (10ª ed., con aggiunte di J. M. Kerr, S. Francisco 1918); A treatise on the conflict of laws (1872, 3ª ed., Rochester 1905); A commentary on the law of agency and agents (1876); Commentary on the law of contracts (1882); Digest of international law of the U.S. (voll. 3, 1886).
Bibl.: Memoir, scritta dalla figlia H. E. Wharton e da amici, Filadelfia 1891, e inoltre J. B. Moore, Brief Sketch of the life of F. W., prefazione al vol. I della Revolutionary diplomatic correspondence, e A. W. Russell, F. W. Lawyer, publicist, editor, professor, author and clergyman, in Case and Comment, XVIII (1911).