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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Nicola

di Luisa Bertoni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Nicola

Luisa Bertoni

Nacque probabilmente a Lucca intorno al 1485 da Giovanfrancesco di Galeotto, ricco mercante, e da Luchina Della Rovere. La madre era nipote di Sisto IV e sorella di Giuliano, il futuro pontefice Giulio II.

Il padre, che apparteneva a famiglia patrizia di Lucca, era stato nominato nel 1486 da papa Innocenzo VIII depositario generale della Chiesa.

Insieme con la famiglia, il F. trascorse alcuni anni della giovinezza ad Avignone, dove Giovanfrancesco si era rifugiato, al seguito del cardinal Giuliano, per sfuggire alla violenta ostilità dimostrata da Alessandro VI nei confronti dei Della Rovere. La fedeltà dette i suoi frutti: eletto al soglio pontificio il 31 ott. 1503, Giulio II adottò i figli di Luchina e Giovanfrancesco, che aggiunsero al proprio il cognome Della Rovere; inoltre il papa nominò il F. capitano delle guardie di Roma e concesse la porpora a Galeotto, già priore di S. Maria Forisportam a Lucca; confermò inoltre Giovan Francesco, che nel frattempo aveva aperto un banco a Roma, nella carica di depositario generale della Chiesa.

Il F. condusse una vita più che agiata; possedeva infatti poderi e castelli; inoltre il 10 nov. 1508 il pontefice gli concesse in feudo Monticelli, Sant'Angelo Romano, Frascati, Frascatello e Soriano (la bolla di concessione, datata 7 genn. 1509, è conservata in Bibl. apost. Vaticana, Borg. lat. 36). In seguito ebbe la signoria di Castellaccio. Nel 1511, in cambio di Frascati, data a Lucrezia in dote, il papa gli infeudò Gallese. Nello stesso anno Giulio II, essendo gravemente ammalato e ritenendosi prossimo a morire, distribuì le sue ricchezze tra i parenti: al F. toccarono 8.000 ducati.

Si può quindi supporre che il F. seguisse gli orientamenti politici del pontefice, anche se nelle cronache coeve il suo nome non compare né nell'organizzazione amministrativa né in quella militare dello Stato pontificio. Unico avvenimento di rilievo sono le sue nozze con Laura Orsini, figlia di Giulia Farnese e Orsino Orsini, signore di Bassanello.

All'avvento di Giulio II, che ben conosceva la solida posizione economica di Giulia e di sua figlia, Laura sposò, il 16 nov. 1505, il F., a cui portò una dote del valore di 30.000 ducati.

Laura morì prima del 1531. Da lei il F. ebbe Giulio, col quale si spense, intorno al 1550, questo ramo dei Franciotti, e Lavinia, moglie di Paolo Orsini di Mentana

Il F. morì a Roma intorno al 1530.

Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Borg. lat. 36, ff. 262-263v; I. Burckardi Diarium, a cura di L. Thuasne, I-II, Paris 1883-85, ad Indicem; J. Schedoni, Y a-t-il en France des branches de la famille italienne Della Rovere?, Pisa 1885, p. 9; P. Grassi, Le due spedizioni militari di Giulio II, a cura di L. Frati, Bologna 1886, p. 94; A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, Roma 1887, p. 55; E. Rodocanachi, Rome au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, ad Indicem, s.v.Rovere, Nicolas; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, Città di Castello 1914, pp. 147, 282, 373; F. de Navenne, Rome, le palais Farnèse et les Farnèse, Paris 1914, pp. 124, 158; G.B. Picotti, Per le relazioni fra Alessandro VI e Piero de' Medici. Un duplice trattato di matrimonio per Laura Orsini, Firenze 1915, p. 62; P. Paschini, Roma nel Rinascimento, Bologna 1940, ad Indicem; F. Gregorovius, Lucrezia Borgia, London 1948, ad Indicem, s.v.Orsini, Laura; Id., Storia della città di Roma nel Medioevo, III, Torino 1973, pp. 2246 s.; M. Frettoni, Della Rovere, Lavinia, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVII, Roma 1989, pp. 357 ss.

Vedi anche
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