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GAFFURIO, Franchino

Enciclopedia Italiana (1932)
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GAFFURIO, Franchino


Teorico della musica, nato a Lodi il 14 gennaio 1451. Studiò teologia e musica col carmelitano Goodendach (latinizzato in Bonadies). Nel 1481 fu nominato maestro dei cori a Monticello nel Cremonese, poi a Bergamo, indi, nel 1484, maestro di cappella nel duomo di Milano. Ebbe vivaci dispute teoretiche col Tinctoris e altri e all'università di Pavia tenne nel 1498 un corso di lezioni di musica. Morì il 24 luglio 1522, a Milano.

I suoi scritti ebbero lui vivente vasta eco e tuttora eonservano notevole importanza. Essi sono: Theoricum opus musicae disciplinae (1480, 2ª ed. 1492 col titolo: Theorica musicae); Practica musicae sive musicae actiones in IV libris (1496), l'opera sua capitale; Angelicum ac divinum opus musicae, ecc. (1508); De harmonia musicorum instrumentorum opus, ecc. (1518), con biografia del G. scritta da P. Meleguli; Apologia Franchini Gafurii adversus Joannem Spatarium (1520). Scrisse inoltre 13 messe, 1 Stabat, 8 Magnificat, 28 mottetti, ecc., i cui manoscritti si conservano nel duomo di Milano. Come compositore il G. non sacrificò la naturale spontaneità al contrappuntismo in voga.

Bibl.: E. Praetorius, Die Mensuraltheorie des F. G., Dissert., 1905; G. Cesari, Musica e musicisti alla Corte Sforzesca, in Rivista musicale italiana, XXIX (1922), p. i; A. Toni, G., in Musica d'oggi, 1924, fascicoli 3 e 6.

Vedi anche
Giovanni Spataro Musicista (Bologna 1459 - ivi 1541); studiò con B. Ramos de Pareja, che poi sostenne nelle polemiche contro N. Burzio e F. Gaffurio; fu (1505) cantore a Bologna in S. Petronio, dove nel 1512 divenne maestro di canto per i chierici. Fu uno dei maggiori teorici del suo tempo e polemista insigne; pubblicò: ... Agostino Busti detto il Bambàia Bambàia, Agostino Busti detto il. - Scultore (Milano 1483 - ivi 1548). Suo capolavoro è la tomba di Gastone di Foix (circa 1515, in collab. con altri; la figura giacente, a Milano, museo del Castello; altre parti nei musei di Torino e nella Pinacoteca Ambrosiana), raffinata nel ritratto del defunto, ... Anicio Manlio Torquato Severino Boèzio Boèzio ‹-zz-›, Anicio Manlio Torquato Severino (lat. Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius). - Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e ... Pavia Comune della Lombardia (63,1 km2 con 70.207 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po. ● La pianta della città, di forma trapezoidale, rivela nel nucleo più centrale il caratteristico schema dell’oppidum romano. ...
Altri risultati per GAFFURIO, Franchino
  • Gaffùrio, Franchino
    Enciclopedia on line
    Musicista (Lodi 1451 - ivi 1522). Studiò con Bonadies (J. Goodendag). Dopo varie peregrinazioni tra Mantova, Verona, Genova, raggiunse fama a Napoli quale teorico, in fecondi rapporti con J. Tinctoris e G. Spataro. Tornò poi nel nord, dove fu cantore a Bergamo e maestro di cappella al duomo di Milano, ...
  • GAFFURIO, Franchino
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 51 (1998)
    (Gaffurius, Gafurius, Gafori) Antonio Sardi de Letto Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga. Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" - come ci riporta un suo allievo lodigiano, Pantaleo Malegolo, nella prima biografia del G. - era capitano di ventura ...
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