GHISSI, Francescuccio di Cecco
Pittore. Operava nella seconda metà del sec. XIV. Di lui restano cinque tavole: in S. Lucia di Fabriano (1359), in S. Andrea di Montegiorgio (1374), nella Pinacoteca civica di Fermo, in S. Agostino ad Ascoli Piceno, nella Pinacoteca Vaticana. Il pittore vi ripete l'immagine della Madonna dell'umiltà, traendone il tipo dalla tavola di Allegretto Nuzi della Pinacoteca civica di Sanseverino (1366), ma sempre traducendolo con varia animazione e con squisito senso decorativo. Seguace di Allegretto Nuzi, il G. se ne distingue per meno spiccata originalità, ma anche per mistica gentilezza. Cosa preziosa, a questo riguardo, è la tavoletta della Pinacoteca Vaticana. Di un altro Franceschino da Fabriano, umile ripetitore che operò qualche anno più tardi, è da credersi la tavola del 1395, con lo stesso soggetto, nella collezione Fornari a Roma, comunemente assegnata al Ghissi.
Bibl.: B.C.K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con bibl.); R. van Marle, The Develop. of the Ital. Schools of Painting, V, L'Aia 1925, p. 169 segg.; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929, p. 293 segg.; B. Berenson, Ital. Pictures of the Renaiss., Oxford 1932, p. 228.