VITO, Francesco
Economista, nato a Pignataro Maggiore, Caserta, il 21 ottobre 1902. Dal 1935 è professore di economia politica nell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, di cui è anche rettore (dal 1959) e in cui dirige l'Istituto di scienze economiche. Dirige la Rivista internazionale dî scienze sociali.
Ha sempre sostenuto il carattere illusorio della neutralità dell'economia di fronte ai fini e la necessità di scegliere un sistema di fini sociali in cui si manifesti il rapporto di subordinazione tra economia e etica. Ha ritenuto che le trasformazioni strutturali dell'economia impongano il superamento dell'ordinamento della produzione basato sulla libera concorrenza e si è occupato di fluttuazioni economiche, aderendo al pensiero di F.H. Knight e di F. Viner.
Tra le opere principali, largamente tradotte, ricordiamo: Sindacati industriali, cartelli e gruppi (Milano 1930, 3a ed. 1939); Il risparmio forzato, la teoria dei cicli economici (in Rivista internazionale di scienze sociali, genn. 1934); Corso di economia politica (3 voll., Milano 1935, 14a ed. 1959-60); Introduzione alla scienza economica (ivi 1945); La riforma sociale secondo la dottrina cattolica (ivi 1945); L'economia al servizio dell'uomo (ivi 1946, 5a ed. 1958); Le fluttuazioni cicliche (ivi 1949, 5a ed., 1954); L'objet de l'économie politique (Parigi 1950); La controversia metodologica nel clima scientifico del secolo XX, in Studi in onore di G. Borgatta (Milano 1953); Il Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro il suo significato politico-economico (ivi 1958).