Letterato (Pietrapertosa 1853 - Napoli 1938). Allievo nell'univ. di Napoli di L. Settembrini e soprattutto di F. De Sanctis, nel 1888 provveditore agli studî; prof. a Napoli (1902-28) di letterature comparate e poi di letteratura italiana. Senatore dal 1920; socio nazionale dei Lincei (1932). Erudito di eccezionale apertura, dominò, oltre che l'italiana, anche le letterature provenzale e francese, soprattutto del Medioevo; tra i suoi molti scritti vanno particolarmente segnalati gli Studi per la lirica italiana del Duecento (1902), le indagini per la biografia di G. Boccaccio (1912) e quelle su Dante, che culminarono nel magistrale commento alla Divina Commedia (1a ed. 1905).