TODARO, Francesco
Agronomo, nato a Cortale (Catanzaro) il 17 febbraio 1864; si laureò in agraria a Pisa. Dopo pochi mesi d'insegnamento presso la R. Scuola pratica d'agricoltura di Scerni (Chieti) fu per 11 anni professore di agraria e di estimo nei regi istituti tecnici e prestò anche servizio come agronomo presso la R. Stazione sperimentale agraria di Modena. Dal 1904 al 1935 ha occupato la cattedra di agricoltura (trattato delle coltivazioni) nel R. Istituto superiore agrario dell'ateneo di Bologna e nel 1921 divenne direttore dell'istituto di allevamento vegetale per la cerealicoltura da lui fondato in Bologna. È senatore del regno dal 1934.
Si è occupato con indagini sperimentali in laboratorio e in campagna di problemi relativi alla biologia delle piante agrarie e alla loro tecnica colturale: ha reso importanti servigi all'agricoltura nazionale con la realizzazione del controllo sulle sementi del commercio, col miglioramento genetico (basato soprattutto sul metodo delle piccole specie) di piante di grande coltura specialmente di cereali. Le sue razze di grano n. 11, 12, 48, 95, 96, ecc., già largamente diffuse nelle colture dell'Italia settentrionale e centrale, vanno riemergendo sicure, dopo la diffusione di razze precoci che tenderebbero ad eliminarle. Sono coltivate anche varie sue razze di avena, di orzo comune e da birra, di riso e di mais. È stato anche il primo organizzatore di una disciplinata produzione di sementi di razze elette. Oltre ad alcuni trattati scolastici sull'agricoltura e sui miglioramenti di razza nelle piante agrarie, ha pubblicato numerose memorie di carattere sperimentale, nelle quali si rivela sicuro conoscitore della biologia vegetale, e su argomenti di tecnica e d'economia agraria.