Anatomista (Tripi 1839 - Roma 1918); ancora studente, combatté nelle file dei garibaldini a Corriolo e a Milazzo (1860); fu poi prof. di anatomia nelle univ. di Messina e di Roma (dal 1871). Socio nazionale dei Lincei (1874). Mise in evidenza, nel corso di studî sulla struttura del cuore, un prolungamento fibroso della valvola di Eustachio, che fu in suo onore chiamato tendine di Todaro. Intraprese lunghi studî sulla struttura delle Salpe (varietà di Tunicati). I suoi scritti di maggiore importanza sono: Sopra la struttura delle orecchiette del cuore umano (1865); Lo sviluppo e l'anatomia delle Salpe (1885).