Uomo politico (Andretta 1853 - Roma 1921); deputato (1900-1921), ministro dei Lavori pubblici nei gabinetti Giolitti (1903-05) e Tittoni (1905) e nel secondo gabinetto Fortis (1905-1906); preparò il passaggio delle ferrovie dall'esercizio privato a quello statale. Ministro del Tesoro con Luzzatti (1910-11) e con Giolitti (1911-14), quindi delle Finanze con Nitti (1919-20) e con Giolitti (1920-21), preparò i disegni di legge coi quali furono introdotte l'imposta sul patrimonio, la nominatività dei titoli e l'imposta sui sovraprofitti di guerra.