STOCCO, Francesco
Patriota e generale, nato da nobile e ricca famiglia a Decollatura, presso Nicastro, nel marzo del 1806, morto ivi l'8 novembre 1880. Fece gli studî classici nel liceo di Cosenza; condotto ancor giovine dal padre a Napoli, vi fu tenuto in sospetto dalla polizia borbonica per i suoi sentimenti liberali, e nel 1847 fu arrestato, rimanendo in carcere fino alla proclamazione della costituzione. Tornato in Calabria, partecipò al moto rivoluzionario scoppiato colà nel giugno del 1848, alla notizia dei fatti del 15 maggio a Napoli, ed ebbe il comando di una colonna d'insorti che dall'Angitola doveva ostacolare lo sbarco in Calabria delle truppe del generale V. Nunziante, inviato a sedare l'insurrezione. Lo S. combatté valorosamente a Campolongo, e dopo lo sfortunato esito di quel moto rivoluzionario visse per un anno nascosto sui monti calabresi, poi esulò a Malta e a Genova (1850), fino a quando, preparata la spedizione dei Mille, vi partecipò col grado di tenente colonnello. Ferito a Calatafimi (11 maggio 1860), fu promosso colonnello brigadiere (15 giugno), quindi maggior generale (27 agosto), entrando con questo grado nell'esercito regolare (27 marzo 1862). Posto a disposizione del Ministero della guerra, il 13 luglio dello stesso anno ebbe il comando della brigata Aosta, e il 14 maggio 1863 fu collocato a riposo. Si ritirò allora nella nativa Calabria.
Bibl.: F. Fiorentino, Elogio funebre di F. S., Napoli 1881; P. Schiarini, I Mille nell'esercito, in Memorie storiche militari, 1910.