Scultore italiano (Lomazzo 1926 - Como 2005). Parallelamente agli studî in giurisprudenza frequentò l'accademia di Brera completando la sua formazione con frequenti viaggi all'estero (1944-48). Dopo un esordio figurativo d'ispirazione postcubista (serie dei Teschi di cavallo, 1948) si rivolse a un linguaggio astratto dalle forme lacere e tormentate caratterizzato, dopo il 1954, da una decisa tendenza al monumentale e dall'uso di tecniche e materiali inediti (Monumento ai Marinai d'Italia, 1967, Milano, Corso XXII Marzo; mosaici pavimentali, vetrate e arredi per la chiesa di S. Biagio a Monza, 1964-69; Fenice, 1970, Atlanta, piazza del Central Atlanta Progress). Dal 1968, dopo una serie di soggiorni negli USA, ricercò, anche teoricamente (Urgenza nella città, con E. Crispolti, 1972), nuove finalità e dimensioni della scultura in rapporto alla città elaborando opere di più decisa matrice organica (Discesa dello Spirito Santo, 1968-72, Bergamo, chiesa del Santo Spirito; progetto per il Giardino antropomorfico e la Baignade, 1982, Parigi, per il parco de la Villette; fontana per la sede della società Saint-Gobain, Parigi, La Défence, 1983). Tra le opere più recenti: Monumento alla tessitrice (1990) a Menaggio; Fortunia Vincitrice (2000) e Variazioni su Grande scultura verticale (2001) a Montano Lucino, Como.