SEVERI, Francesco (XXXI, p. 554)
Matematico, morto a Roma l'8 dicembre 1961.
La teoria dei sistemi di equivalenza e delle corrispondenze algebriche sopra una superficie algebrica, successivamente estesa anche alle varietà eportata dal S. a più completo sviluppo, è raccolta in tre volumi che compendiano i risultati suoi e della sua scuola nel campo della geometria algebrica. In una celebre memoria pubblicata negli Scripta varia della Pontificia Accademia delle Scienze, il S. fondò la teoria delle funzioni quasi abeliane, cioè delle funzioni di p variabili complesse aventi (≤ 2p) periodi e soddisfacenti un teorema d'addizione algebrico. Strettamente collegata ad esse è un'importante classe di varietà algebriche, le varietà quasi abeliane, caratterizzate dal possesso di un gruppo abeliano continuo a p parametri, generalmente transitivo, di trasformazioni birazionali in sé. Quando π = 2p si ricade nelle funzioni e nelle varietà abeliane.
Al S. si deve la fondazione (1939) dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica, con sede in Roma, del quale fu presidente a vita, per lo sviluppo dei rami in formazione della matematica e il coordinamento del movimento matematico italiano con quello straniero.
Tra le sue opere posteriori al 1936, si ricordano: i tre volumi sui sistemi d'equivalenza: Serie, sistemi d'equivalenza e corrispondenze algebriche sulle varietà algebriche (a cura di F. Conforto e di E. Martinelli), Roma 1942, e Geometria dei sistmi algebrici sopra una superficie e sopra una varietà algebrica, 2 voll., Roma 1958 e 1959; Lezioni di analisi, I, Bologna 1946, II e III (con G. Scorza Dragoni), Bologna 1948 e 1951; Memorie scelte, I, Bologna 1950; Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabili complesse (litografie), Padova 1958; Funzioni quasi abeliane, in Pont. Acad. Scientiarum scripta varia, 1ª ed., Roma 1947, 2ª ed. ampliata 1962; Dalla scienza alla fede, 2ª ed., Assisi 1960.